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I rifiuti generati dall’attività di fognatura e depurazione, prevalenti in genere rispetto a quelli generati per l’attività di potabilizzazione, devono essere gestiti secondo gli standard previsti dalla normativa vigente. Il raggiungimento di obiettivi ambientali rispetto a questa attività correlata e fortemente impattante a livello economico per i gestori di servizi (il costo dello smaltimento dei rifiuti in genere per il Sistema Idrico Integrato è fra le prime cinque voci di spesa per lo stesso SII) riguarda:
A livello di definizione di obiettivi di recupero in termini di costi, è stata avviata una specifica linea di studio sull’ottimizzazione della produzione dei fanghi di depurazione. La gestione dei fanghi prodotti da impianti di depurazione di acque reflue è recentemente diventata una delle problematiche più rilevanti nell’ambito del Servizio Idrico Integrato. Ciò è dovuto, da un lato, ad un incremento delle utenze servite dagli impianti di depurazione, così come richiesto dalle attuali normative per la tutela delle acque dall’inquinamento, dall’altro, alla sempre maggiore difficoltà di individuare uno smaltimento finale adeguato ai fanghi di depurazione.
Per questo motivo vengono continuamente analizzate e proposte nuove soluzioni per il trattamento ed il riutilizzo dei fanghi di depurazione (riutilizzo agronomico, compostaggio, ceramizzazione, ecc.), anche con riferimento a possibili recuperi di energia (combustione, co-combustione, ossidazione ad umido, pirolisi, gassificazione, etc.). Nel contesto delle strategie di approccio per l’ottimizzazione della produzione di fanghi esistono diverse soluzioni, e ciascuna può portare a margini di risparmio notevoli.
L’aumento della produzione a seguito della realizzazione di nuovi impianti di depurazione associato ad una diminuzione degli spazi per lo smaltimento dei fanghi che, su base europea, prevede la completa dismissione del conferimento in discarica ed il conferimento in agricoltura solo a seguito di condizionamento ha determinato una trasformazione del mercato. L’incremento dei costi per il compostaggio, legato alla maggiore offerta di fanghi ed all’aumento della complessità dei trattamenti richiesti (anche a seguito dell’emanazione di normative specifiche regionali più restrittive sulla qualità dei sistemi di trattamento) nonché la chiusura degli smaltimenti in agricoltura ha determinato in pochi anni aumenti delle tariffe di smaltimento, oltre ad aver costretto l’azienda a conferire maggiormente in discarica. ASA sta mettendo il massimo impegno per riportare la gestione dei fanghi civili nel sistema virtuoso dell’economia circolare, anche con impegni in termini tecnici e scientifici all’avanguardia. Allo stato attuale, i fanghi prodotti nei diversi impianti di depurazione vengono smaltiti con secco variabile intorno al 20 – 25% e inviati successivamente allo smaltimento in compostaggio e discarica. Nel 2020 il quantitativo di fanghi biologici prodotti ed avviati al recupero o smaltimento è stato di 12.077 tonnellate di cui il 63% al recupero (nel 2019 il valore era stato del 52%) con un netto miglioramento delle quote inviate al recupero. Altri rifiuti speciali prodotti nel 2020 da ASA (DATI MUD 2020) hanno determinato una produzione di 1.841 tonnellate di cui 626 vagli e 1.212 sabbie da separazione e depurazione della fognatura. Le terre e rocce da scavo prodotte nei cantieri ASA vengono avviate a recupero o direttamente o dopo trattamento in impianti autorizzati. Tutti i rifiuti assimilati agli urbani prodotti dalle sedi dell’azienda sono stati conferiti ai gestori del servizio pubblico di raccolta. Il servizio di raccolta, in particolare dalle zone di lavorazione (magazzino e officina impianti), è stato oggetto di ulteriori interventi per una migliore collocazione al recupero per ferro legno plastica, carta, multi materiale e imballaggi.
Tabella 1. Tonnellate di fango smaltite distinte per destinazione
2015 |
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
|
Discarica |
764 |
1.823 |
4.206 |
2.631 |
6312,2 |
4491,99 |
Compostaggio |
5.209 |
7.981 |
9.715 |
10.225 |
6.859,20 |
7.585,37 |
Totale |
15.279 |
14.813 |
13.921 |
12.856 |
13.171,40 |
12.077,36 |
Tabella 2. Le caratteristiche dei fanghi di depurazione in termini di potere di apporto dei principali nutrienti in forma stabilizzata e biodisponibile e rispondenza alle norme di controllo più restrittive ad oggi presenti in Italia.o smaltite distinte per destinazione
Fanghi da depurazione caratteristiche |
|
Tipologia |
valori medi |
Carbonio tot (%s/s) |
>30 (limite inferiore 20) |
Nitrogeno tot (%s.s) |
>5 (limite inferiore 1.5) |
Fosforo tot (%s.s) |
>1(limite inferiore 0,4) |
Metalli ed altri inquinanti organici o derivati |
Sempre valori inferiori ai valori indicati dalla norma L.130/2018 |