La gestione regolatoria della distribuzione gas - ASA

Estratto dal Bilancio di sostenibilità 2021

L’attività di distribuzione del gas naturale prevede la consegna del gas naturale ai clienti finali (cittadini, imprese, enti) attraverso i gasdotti locali a bassa pressione, collegati alla rete nazionale gestita da SNAM. La distribuzione è un’attività di servizio pubblico, la cui concessione è regolata da un contratto di servizio con gli enti concedenti (Comuni o società patrimoniali proprietari delle infrastrutture) e si distingue nettamente dall’attività di vendita gas, esercitata da società che operano sul libero mercato dell’energia e che vendono il gas ai clienti finali.
ASA, in qualità di distributore gas, gestisce la rete gas cittadina per concessione pubblica in 5 Comuni della Provincia di Livorno (Castagneto Carducci, Collesalvetti, Livorno, Rosignano M.mo e San Vincenzo, comprese alcune zone periferiche situate nei Comuni di Pisa, Fauglia e Castellina M.ma), per un totale di 702 km al 31.12.2021. Fra i compiti principali dei distributori gas ci sono il mantenimento in efficienza della rete gas gestita, l’effettuazione di estensioni e potenziamenti, così come la misura del gas che transita nelle reti e la rilevazione per conto delle società di vendita (tramite la lettura dei contatori) dei consumi dei clienti finali.

La rete di distribuzione del gas è costituita da:

  • 7 centrali di riduzione in altrettanti punti di prelievo dalla rete SNAM;
  • 132 Gruppi di Riduzione Finale (GRF);
  • 146 Gruppi di Riduzione di Utenza (GRU);
  • 71 Gruppi di Riduzione Industriale (GRI);
  • un punto di stoccaggio (con una capacità di 62.650 Smc) presso la cabina REMI di Suese fuori servizio da Luglio 2020, con certificazione gas free e verifica ASL).

La normativa dettata dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) è principalmente rivolta a tutelare il consumatore di energia, sia dal lato della sicurezza del servizio, sia dal lato della qualità, e prevede stringenti norme alle quali ogni distributore è soggetto a pena di sanzioni. Relativamente alla sicurezza, ad esempio, è previsto che tutte le condotte del metano, dopo la loro posa in opera, siano testate con una prova di pressione, mantenuta stabile per almeno 24 ore, a garanzia della loro capacità di tenuta; inoltre, un sistema di interventi altamente specialistici le isola dall’aggressività del terreno e dalla corrosione delle correnti elettriche vaganti, fattori d’usura delle condotte metalliche interrate (cosiddetta protezione catodica). Per la sicurezza dei clienti finali (es. perdite di gas) è garantito il pronto intervento 24 ore su 24, tramite apposito numero verde.
Per quanto concerne la qualità del servizio è previsto che alcune attività richieste dalle società di vendita per conto dei loro clienti ai distributori gas (es. aperture o chiusure contatori, lavori agli impianti di utenza, lettura dei contatori) debbano essere effettuate entro precisi tempi a pena di indennizzi ai clienti finali, corrisposti dalle società di vendita per conto dei distributori.
Pressoché ogni attività dei distributori gas è ad oggi minuziosamente regolata dalla normativa nazionale e sottoposta a penalità e sanzioni se non viene svolta correttamente e ciò principalmente a tutela dei cittadini.
In particolare, con la Delibera 569/2019/R/gas del 27/12/2019 ARERA ha approvato le modalità di regolazione della qualità e sicurezza dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo di regolazione 2020-2025 (RQDG), sostanzialmente confermando l’impostazione complessiva degli obblighi regolatori già previsti per il 4° periodo regolatorio.
Con la Delibera n. 569/2019, ARERA ha introdotto per le aziende di distribuzione, “il monitoraggio della pressione di esercizio nelle reti di distribuzione del gas naturale in bassa pressione”. Con questa delibera viene richiesto alle aziende di distribuzione l’installazione e messa in servizio di strumenti per la misura e registrazione dei valori della pressione di esercizio nelle reti di distribuzione del gas naturale in bassa pressione. Per ottemperare a questo obbligo è stata effettuata un’analisi della rete di tutto il territorio gestito da ASA per il servizio gas, in modo da individuare i punti critici secondo i criteri dettati dalla norma UNI 11631:2016.
Una volta individuati e quantificati i punti che ipoteticamente potevano essere critici nella distribuzione del servizio (si tratta di casistiche di tubazioni di fine rete non anellate e distanti da gruppi di riduzione finali), sono stati installati 40 strumenti digitali elettronici in grado di rilevare ogni 15 minuiti la pressione di rete, registrarla per un periodo di almeno 60 giorni ed inviarla ad un software di gestione per l’elaborazione dei dati. Gli strumenti installati sono stati identificati con codice univoco suddivisi per impianto e riportati tutti sulla cartografia aziendale.

Questo tipo di intervento, nonostante la rete del servizio gas di ASA non abbia mai evidenziato problematiche relative alla pressione, ha comunque permesso all’Azienda di ottimizzare alcune zone con tarature specifiche di alcuni Gruppi di Riduzione Finale.
Entro il 31 marzo del 2022 sono stati comunicati all’Autorità il numero di strumenti per la misura e registrazione dei valori della pressione installati alla data del 31/12/2021 e i relativi costi. I costi capitalizzati sostenuti da ASA per la fornitura, installazione e attivazione degli strumenti di misura e registrazione dei valori della pressione sono riconosciuti, a consuntivo, da ARERA.
Con la delibera 570/2019/R/gas (integrata nel corso del 2020 con le delibere 107 e 128) ARERA ha approvato altresì la nuova regolazione delle tariffe dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo di regolazione 2020-2025 (RTDG), con la quale viene sostanzialmente confermata l’impostazione generale del 4°periodo regolatorio, con alcune novità, quali:

  • nuove regole per il trattamento delle dismissioni dei misuratori convenzionali;
  • nuova modalità di calcolo per il capitale investito regolatorio (Regulatory Asset Base, RAB) depresso;
  • riconoscimento costi a consuntivo;
  • obbligo di comunicare eventuali variazioni del perimetro gestito in anagrafica.

Per l’utilizzazione e gestione delle reti, ASA corrisponde un canone annuo ai Comuni concedenti e proprietari delle reti ed incassa dalle società di vendita una tariffa (“tariffa di vettoriamento”) corrispondente alla quantità di gas transitato nelle reti gestite.
In generale, il sistema tariffario prevede che i ricavi di riferimento per la formulazione delle tariffe siano determinati in modo da coprire i costi sostenuti dall’operatore e consentire un’equa remunerazione del capitale investito. Le categorie di costi riconosciuti sono tre:

  • il costo del capitale investito netto ai fini regolatori RAB (Regulatory Asset Base) attraverso l’applicazione di un tasso di remunerazione dello stesso;
  • gli ammortamenti economico/tecnici, a copertura dei costi di investimento;
  • i costi operativi, a copertura dei costi di esercizio.

L’attività di distribuzione del gas nell’intera provincia di Livorno sarà affidata mediante gara pubblica, in quanto le concessioni degli attuali 3 gestori (ASA, nei 5 Comuni sopra indicati, Toscana Energia nei Comuni di Piombino, Campiglia M.ma e Suvereto, e 2iRete Gas nei Comuni di Cecina e Bibbona) sono da tempo giunte a termine; la gara affiderà la gestione delle reti per un periodo di 12 anni ad un unico gestore, il quale dovrà realizzare il piano di sviluppo della rete che sarà proposto nel bando dai Comuni della provincia di Livorno (riuniti dal Comune capoluogo Livorno in funzione di stazione appaltante) e dovrà inoltre metanizzare le aree ancora escluse dalla rete gas e nelle quali risulterà tecnicamente fattibile la metanizzazione, nonché dovrà migliorare i propri standard di azione (sicurezza e qualità) nell’interesse della cittadinanza.
Nel 2021 sono stati immessi nelle reti gestite da ASA un totale di 88.015.003 mc di gas (+6% ca rispetto al 2020).

Volumi di gas immessi nelle reti gestite da ASA (mc)
Località201920202021
Collesalvetti (LI) Murelle7.981.3163.653.8604.234.992
Livorno (LI) Lupi29.193.49338.892.45238.845.585
Livorno (LI) – presa 2a Suese34.692.74826.644.34029.955.106
Rosignano9.462.2128.858.8839.596.691
Gabbro273.736293.262311.621
Castagneto Carducci (LI) Donoratico2.650.1712.359.3732.531.490
San Vincenzo2.641.3262.370.8012.539.518
TOTALE86.895.00283.072.97188.015.003

Nel settore della distribuzione gas, nel 2021, sono stati realizzati investimenti per 2,1 milioni di euro legati ad attività ed interventi, quali la manutenzione straordinaria di reti e impianti, l’adeguamento agli obblighi sulla telemisura, l’acquisto di attrezzature, gli adeguamenti dei vari software in uso alle nuove normative e la messa in protezione catodica delle reti, descritti nella pagina “La gestione tecnica della distribuzione del gas“.